Manlio Milani, presidente dell’associazione familiari dei caduti di piazza della Loggia e che in quel tragico giorno ha perso moglie e amici, scuote il capo e abbassa la voce. Martedì pomeriggio la sentenza è arrivata come una scure a porre la parola fine su una pagina di storia che Brescia e l’Italia non vogliono dimenticare.
E questa sentenza, “che colpisce negativamente perché io credo ci fossero gli elementi per una soluzione diversa”, non aiuta la città a guarire una ferita sempre sofferente. “Le sentenze però si devono accettare” ha avuto ancora la forza di dire quest’uomo piccolo dagli occhi chiari che ogni giorno per questi 36 anni, anche attraverso il lavoro alla Casa della memoria, non ha mai smesso di cercare la verità.
“Sinceramente mi aspettavo un risultato diverso”, ha commentato Renato Zaltieri della Cisl, “perché i magistrati hanno fatto un ottimo lavoro. Certo non chiediamo che vengano condannati gli innocenti, ma ora ci troviamo con un lungo processo che non ha portato a nulla”.
Il sindaco Adriano Paroli ha commentato la notizia esprimendo un “sentimento di impotenza. Perché la città voleva due cose, verità e giustizia, e continuerà a cercarle”.
L’ex sindaco di Brescia Paolo Corsini, ora deputato del Pd, ha espresso “sgomento e sconcerto per una sentenza che di fatto pone fine alla vicenda giudiziaria relativa alla strage di piazza della Loggia. E' un insulto irreparabile a quanti quella mattina sono caduti in piazza, ai loro familiari, un'offesa che umilia la città e rischia di spegnere un ansia di verità e giustizia che la ricerca storica e il giudizio politico hanno invece da tempo appagato”.
IL MIO COMMENTO È UNO SOLO:
VERGOGNA, L'EPILOGO DEI MARTIRI DI PIAZZA LOGGIA TERMINATO NELLE MANI DI UN GIUDICE FASCISTA. VERGOGNA GIUSTIZIA ITALIANA, COLLEGIO GIUDICANTE FASCISTA, STRAGISTA ASSASSINO.
Mi associo anche io alla vergogna e allo sgomento davanti a questa dimostrazione di mancanza di giustizia e di rispetto, nei confronti dei parenti delle vittime e di tutte le persone che in questi 36 anni si sono impegnati in loro memoria. L'unica cosa che possiamo fare noi, è mantenere vivo il ricordo e portare con noi tutte le vittime delle stragi italiane, per fare in modo che non accada più. ONORE ALLE VITTIME DELLE STRAGI
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