sabato 13 giugno 2009

MARIOTTO MIO...



Domenica saremo nuovamente chiamati a votare per l'ennesimo referendum proposto per l'ennesima volta dal mariotto nazionale. Mario segni.
Non mi dilungo troppo sullo stile referendario di Mario Segni, il quale, come dice il mio papà - Èl scampa de pà e refendùm- ma mi addentro subito nel discorso spiegando perchè mi asterrò dal voto:
La legge elettorale di adesso fa schifo. Si sa. Lo ha detto anche chi l'ha fatta ( penza...'mpò!).Ma la modifica. È ancora peggio.
vi spiego perchè

Mattiamo caso che un partito in una coalizione prende più voti, con la modifica che si vorrebbe apportare il premio di maggioranza dovrebbe essere dato solo a quel partito. Si rischia quindi un parlamento che propone le leggi e le fa approvare o abrogare dallo stesso gruppo che le propone o le vuole cancellare.
mi spiego meglio
mettiamo caso la coalizzione X Y Z vinca. X abbia preso più voti di Y e di Z.
X avrebbe diritto, e solo lei, al premio di maggioranza...
Ora capite bene che Y e Z potrebbero anche opporsi ad una proposta di legge di X ma non avrebbero i numeri per bloccarla o perlomeno di dare il loro parere su di essa. Si rischia una "fascistizzazione" del parlamento. Un ritorno alla legge Acerbo ( come dice Bruno!).

Vorrei tralasciare anche il discorso sul refendum, manvra in cui nel caso andasse a votare la metà degli aventi diritto, e di questa meta, una metà pi uno 25 % +1 votasse si, si abrogherebbe una legge Italiana, che stà "antipatica" ad un quarto dell'Italia stessa. Ma questo è un altro discorso. Vero Mario Segni?

5 commenti:

  1. Beh, condivido pienamente e anche io ritengo sia giusto non andare a votare per impedire che la legge lettorale peggiori e porti in parlamento sempre meno democrazia.

    RispondiElimina
  2. Sono un referendario della prima ora... 1992 e dintorni... Mario Segni non è stato capace di coagulare e capitalizzare politicamente l'enorme consenso che allora aveva presso una vasta parte dell'elettorato. Gli riconosco il merito di aver contribuito alla modernizzazione del sistema politico-istituzionale anche se con un mezzo limitato come il referendum. Una legge elettorale non risolve i problemi di un paese, ma contribuisce a fare in modo che il consenso si trasformi in rappresentanza politica... oggi noi non scegliamo nulla di tutto ciò... ratifichiamo eventuali decisioni prese da altri. Non c'è democrazia compiuta in un sistema dove io non possa esprimere il nome di colui che rappresenta il mio pensiero politico. Non c'è democrazia compiuta, il referendum non è LA soluzione, ma può essere (come negli anni '90) l'inizio di un cambiamento. Il "mattarellum" non era il massimo, ma il "porcellum" è davvero pessimo. Detto questo, dubito che il quorum venga raggiunto...

    RispondiElimina
  3. Peccato che questo referendum, non vuole portare da nessuna parte, ne alle preferenze ne ad una modifica del "porcellum"... favorisce ancora una volta e come sempre i due partiti maggiori tagliando fuori i minori.

    RispondiElimina
  4. ma sei sicuro? Non capisco quale sia il soggetto... chi non appoggia il referendum pensa che questo voto non "porti da nessuna parte", non certo il referendum in sè... In quanto alla modifica del "porcellum" se il referendum dovesse raggiungere il quorum e la maggioranza fosse per il SI (ricordo che al referendum si può votare anche NO) beh, verrebbero abrogate norme sostanziali della attuale legge elettorale. Questo fatto (molto difficile, ma possibile) costringerebbe il parlamento (e non una parte politica) a riconsiderare tutto l'impianto della legge elettorale.

    RispondiElimina
  5. Io Credo semplicemente che tutto questo referendum sia "imporre la propria politica"... nella maggior parte delle nazioni europee funziona come scritto dal referendum che noi dovremmo andare a votare, peccato solo che in tutti quei paesi ci siano dei politici capaci di fare il proprio lavoro. In Italia non si può pensare di votare Berlusconi o Francheschini... o chiunque sia... non ne siamo all'altezza...

    RispondiElimina