venerdì 15 marzo 2013

Fides et ratio

Chi segue questo blog, e chi l'ha tenuto a battesimo, sa bene che in questo "posto" si parla quasi solamente di scienza e si da poco spazio a tutto ciò che non lo è. 

E' anche vero che come ricordava il Beato Giovanni Paolo II, nella sua enciclica "Fides et Ratio"  con la metafora delle due ali, la fede e la ragione, lo spirito umano spicca il volo verso la ricerca della verità, pertanto fede e ragione non si escludono, ma al contrario si completano e si sostengono a vicenda.

Per questo motivo ho deciso di scrivere questo post dai toni un pochino più declinati alla Fides piuttosto che alla Ratio. Credo che queste poche righe siano un atto dovuto a me stesso, e, in maniera un po' presuntuosa penso, anche i miei lettori.

"Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino... Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005"


Queste parole, espresse da un Papa Benedetto XVI, ormai troppo stanco anche agli occhi dei media, sono risuonate in tutte le nostre case, nei nostri oratori, persino nei "cortili dei gentili". Come Cattolico, la notizia mi parve all'inizio una bufale, ma più passavano le ore iniziò a scavarmi dentro, a lasciarmi quella cosa nello stomaco e quel "tarlo" nella mente, com'è possibile che un Papa "lasci"? A scuola ci hanno insegnato che l'ultimo Papa che ha lasciato, è finito all'inferno, che intenzioni ha questo? 

Il giorno stesso e i giorni seguenti, il Papa stesso e l'entourage vaticano ci hanno spiegato il perchè di questo gesto, il Papa stesso ce lo ha spiegato, così come un nonno spiega al suo nipotino che un giorno lui non ci sarà più, ma continuerà comunque a volergli tanto bene. 

"Questa Parola di Dio la sento in modo particolare rivolta a me, in questo momento della mia vita. Il Signore mi chiama a 'salire sul monte', a dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se Dio mi chiede questo è proprio perché io possa continuare a servirla con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui l'ho fatto fino ad ora, ma in un modo più adatto alla mia età e alle mie forze."

Suscitando una grandissima emozione, e  un sentimento di tenerezza e amore filiale dei fedeli nei suoi confronti, il Papa stupendo tutti se ne va, lasciandoci con un semplice quanto indimenticabile 

"BUONA NOTTE"

Nello stesso modo con cui era stata interrotta la pausa caffé l'11 Febbraio, la cena del 13 Marzo si bloccò a metà... Fumata Bianca! Abbiamo un nuovo Papa, senti, suonano pure le campane della nostra Chiesa! aspettiamo e vediamo chi "hanno fatto Papa"...

Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum,Dominum Georgium Marium

E chi si chiama Giorgio Mario? che cardinale è? ma non doveva essere scola?!? 
Shhhhh... sentiamo il cognome!

Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem Bergoglio
    
Bergo... Chi?! ma chi è questo? è uno scherzo?

qui sibi nomen imposuit Franciscum

Ooooh, almeno il nome, è bello, anzi, come diciamo noi a Brescia, "è bello FES"  

Fratelli e sorelle, buonasera!

Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un Vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli Cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo 
 
 Questa, in brevissime righe, è la storia che abbiamo vissuto in questo mese e mezzo della nostra vita, una storia che diventerà pagina di storia, un avvenimento che la storia la fa e la scrive.

Mi permetto di aggiungere a questo racconto, che se lo leggiamo bene è già perfetto di per se, non per come o per chi l'ha scritto, anzi, ma per chi lo ha animato e chi lo ha "sceneggiato".

Resto sempre davvero stupito che la Chiesa di Cristo, la mia Chiesa, chicchè se ne dica, riesca sempre a leggere la realtà del tempo e fornire delle risposte che, al momento non capiamo bene, ma alla lunga le viviamo come prvvidenziali.  Resto sempre stupito da come la Chiesa sia capace di grandi errori ma anche di grandissimi slanci umani e spirituali, resto altresì stupito di come la scelta del Papa sia sempre la scelta "giusta" e non la più comoda, o la più politica. Una Chiesa che come ricordava Gaber (magari con un filo di ironia in più) 

"si rinnova per la nuova società, la chiesa si rinnova per salvar l'umanità"


Come ama ricordare un mio amico, che per altro è anche co-curatore di questo blog, nonché molto legato alla figura di S. Francesco, al poverello d'Assisi una voce suggerì:

Francesco, va e ripara la mia Chiesa!

Ecco, mi piace pensare alla Chiesa con una bellissima immagine:  Sposa di Cristo, il quale non le fa mai mancare attenzione e cura, anche quando questa viene deturpata, anche quando questa viene violentata persino dall'interno. Non le fa mai mancare "aria necessaria" per rimanere al passo degli uomini e del mondo.
 Il grande mistero della Chiesa prevede anche questo, che Pietro dopo aver pregato sul monte, riceve nuove forze per agire ed "edificare" la missione di Gesù. 

Spero che questo random di Idee possa essere apprezzato e capito, 

In caso ancora sia oscuro a qualcuno chiedo scusa, e vi invito a segnalarmelo affinchè lo possa spiegare meglio.


2 commenti:

  1. Beh, che dire, le considerazioni sono interessanti. Per quanto possa essere importante la mia opinione , credo che questo papa possa essere un po' più da esempio rispetto ad altri, avvicinandosi all'insegnamento del Vangelo.
    Complimenti per il blog!!

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