mercoledì 15 settembre 2010

ADRO: Le alpi, il sole, i celti.

Mi sembra doveroso dedicare un post a quanto stà capitando in questi giorni.

pertiamo con il fatto.


«Dopo la polemica che ha infiammato la provincia di Brescia riguardante la mensa delle scuole elementari, Adro torna a far discutere di sè. E, anche questa volta, per un fatto inerente alla scuola. Sabato c'è stata, infatti, l'inaugurazione del nuovo polo scolastico dedicato al politologo e costituzionalista Gianfranco Miglio. Ancor prima che la struttura e le aule, però, la cosa che ha colpito di più gli osservatori è stato il cosiddetto sole delle Alpi, conosciuto da tutti, magari non con questo nome, perchè è il simbolo della Lega Nord. Il logo del partito lumbàrd compare un po' in tutte le salse. Si vede sulle vetrate dell'ingresso della materna, dove una serie di bambini stilizzati si tengono per mano in fila grazie al logo Padano; si vede sul tetto dell'edificio ed è visibile da due colline. Ma il sole delle alpi compare anche sui cestini, sugli zerbini d'ingresso, sui banchi e perfino nei cartelli in cui si chiede di non calpestare le aiuole. Altra curiosità della struttura, fortemente voluta dal sindaco del Carroccio Oscar Lancini e inaugurata alla presenza dell'assessore regionale Monica Rizzo e del parlamentare Davide Caparini, sono i crocifissi: sono stati fissati con il cemento nei muri.»

Ma se è vero che quando si percepisce un oggetto o altro nella realtà, quello che rimane nella nostra mente altro non è che l'immagine, ecco alcune immagini riprodotte in  microvideo che fissano il concetto.
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Potete ben capire ( e condividere o meno) che il fatto ha prodotto un  bollore nel sangue della gente.

Il ministro Gelmini, incatenata dall'equilibrio politichese ha semplicemente enunciato che «i simboli politici devono restare fuori dalla scuola». (Una volta il papa era schiavo della curia romana conservatrice, oggi i ministri lo sono dei flebili equilibri politici...)

La coordinatrice del PDL bresciano, Viviana Beccalossi; ha così commentato:
« Come madre avrei seri dubbi se far frequentare a mio figlio la scuola di Adro. Credo che il sindaco di Adro, per un eccesso folkloristico, abbia compromesso l’immagine di una bella iniziativa che condividiamo e appoggiamo. Che però, ricordiamo, è stata costruita con i soldi della pubblica amministrazione, non della Lega Nord. Ha voglia il sindaco di dire che quel simbolo non è della Lega. Così rischia di vanificare un lavoro importante per una polemica inutile. E’ da sciocchi. Faccio politica fin da quando ero fra i banchi, ma rimango convinta che quello sia il luogo in cui imparare tutte le nozioni possibili, mentre il resto deve restare fuori dai cancelli. Un conto è l’insegnamento della Costituzione e dell’educazione civica un conto è la politica.»

ed ora, eccoci alle mie idee.

Nulla da dire, assolutamente alla decisione di intitolare la scuola ad un cattedratico dotto come Miglio, ci mancherebbe, un politologo costituzionalista di fama internazionale va ricordato e gli va assegnata la giusta "riconoscenza". Ma dalla "dedica" allo scempio che è stato fatto, ce ne passa di acqua sotto i ponti. Che ne dica il sindaco di Adro, quel simbolo, ha tutto fuorchè valore "folkloristico", mi piacerebbe ricordare al sindaco di Adro, il quale ha fatto riferimenti storici alle radici "celtiche" ed alla cultura celtica che ha influenzato a suo dire la nostra cultura; peccato che i celti nella lombardia non arrivarono mai e ne tantomeno si stanziarono. Il cosiddetto "sole delle alpi" è un simbolo antico, certo che ricorda la tradizione e che il partito Lega nord ha scelto proprio per questo. È quindi diventato un simbolo di appannaggio tutto suo. Non è certo la "rosa camuna" che assurge a simbolo della lombardia, della sua cultura, della sua storia. Reputo assolutamente indegna e senza senso una tale operazione, per altro stupida e sterile. Vorrei ricordare anche al Dott. Lancini, che proprio il suo partito, da battaglia a simboli "individuali" e che non accomunano. Un'altra precisazione; Bisognerebbe dire al sindaco di Adro, che stà vivendo uno sdoppiamento di personalità. Da un lato fa "cementare" i crocefissi nei muri, dall'altro però stampa per bene il sole delle alpi come "memoria" dei celti. Non vorrei sbagliare ma le due cose "stridono" un pochino... non credete?!?
Credo anche che la questione sia di una sterilità inaudita, mi dite il senso di tapezzare una scuola di simboli? si sentono più forti? più leghisti? più lumbard?
Sono davvero sconcertato. Si preoccupasse, il sindaco di Adro, di insegnare nelle scuole l'educazione civica, di far conoscere la costituzione, di divulgare quel sapere e quella consapevolezza della libertà che oggi noi godiamo, anzichè fare queste trovate.

con l'amaro in bocca, lascio spazio ai vostri commenti.

2 commenti:

  1. Concordo pienamente su quanto ha scritto Mattia; e mi permetto di aggiungere una precisazione sul simbolo del "sole delle alpi": tale simbolo non si trova solamente in tutta Italia (si veda Puglia e Toscana), ma addirittura lo si può trovare in tutta la zona Eurasiatica ad esempio Austria,Egitto, Israele, Cina, Giappone e altri stati. Quindi quando il sindaco Lancini dice che il simbolo rappresenta il loro territorio, dice un'imprecisazione e una bieca giustificazione. Ma il problema grosso non è questo; la cosa che mi da indignazione e delusione è il fatto che questa è solo ed esclusivamente un'azione di propaganda alla lega, di basso profilo e di poco rispetto. A mio parere la scelta dell'amministrazione di Adro è una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini, degli studenti, degli insegnanti e di tutti coloro che in passato si sono impegnati per fare in modo che oggi tutti noi possiamo avere il diritto e la possiblità di studiare. E' vergognoso pensare che dei bambini vengano strumentalizzati in questo modo. Non è così che si educano le nuove generazioni. Credo che questi siano brutti segnali, davvero di mancanza di civiltà e di rispetto...

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  2. I Galli su en.wiki
    Adro
    I Celti stettero ad Adro? forse sì; sicuramente stettero in tutto il nord Italia.

    Questo però poco importa: è sicuramente sbagliato istituzionalizzare il plagio delle menti dei bambini/ragazzi. Insistere sull'importanza storica del simbolo è un atteggiamento assolutamente infantile: per un italiano quello è prima di tutto il simbolo della Lega Nord.

    Penso che il crocifisso ed il sole delle alpi stridano solo quando si ritiene uno dei due molto più importante: io li vedo entrambi legati alla nostra storia (evidentemente il crocifisso rappresenta molte più persone).

    Penso comunque che nessun simbolo vada imposto nelle aule: non esiste un simbolo universale.
    Mi pare più sensato esporre la foto del presidente della repubblica: forse stimolerebbe qualche domanda/interesse negli alunni, che potrebbero addirittura capire cosa significhi far parte di una nazione, e forse troverebbero qualche motivo per preoccuparsi del funzionamento della stessa.

    Non credo che si tratti di un'operazione sterile: se così fosse non ci sarebbe motivo di preoccuparsene. Il cervello è malleabile e con esposizioni ripetute di qualcosa, lo si influenza. Questo è vero e dimostrato dal funzionamento perfetto della pubblicità (o dal numero di vaccini per l'influenza H1N1).

    Sulle dichiarazioni della Beccalossi, a me pare che la scuola sia stata largamente finanziata da privati "i benefattori che hanno contribuito alla realizzazione spendendo 6 milioni di euro" (da "il fatto quotidiano"), ma questo non è il succo del discorso.

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