mercoledì 10 febbraio 2010

GIORNATA DELLA MEMORIA "2.0"

Credo che non esistano morti di serie A e morti di serie B. Credo che qualsiasi morto, deceduto per a causa dell'abnegazione per la patria, sia esso schierato da una parte o dall'altra della barricata, sia che avesse la tessera rossa o la tessera nera deve essere MERITATAMENTE ricordato. In quanti sanno che oggi è la giornata della memoria per gli Italiani morti nelle Foibe, per gli esuli di Istria e Dalmazia? Decine di migliaia di Italiani gettati nelle gole dei monti dalmati dalle truppe titine.

Ora, assolutamente senza polemica, mi chiedo:
perchè il 27 gennaio, GIUSTAMENTE, si ricorda l'indicibile e tutt'ora inaccettabile eccidio di milioni di ebrei e "disobbedienti al regime" mentre il 10 febbraio non si fa che un misero accenno agli altrettanti defunti infoibati?
Ricordo per altro che con la Legge n. 92 del 30 marzo 2004 si è istituito nella giornata del 10 febbraio di ogni anno il "giorno del ricordo", in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. In quanti lo ricordano? in quante scuole si affronta il misfatto? quanti cineforum sono proposti? quante giornate di studio?

Dobbiamo ampliamente riflettere su questo fatto. Non ricordare significa non riconoscere e significa rischiare di incappare ancora nello stesso errore.

2 commenti:

  1. È FONDAMENTALE ricordare, ricordarci a vicenda la storia; per non vivere nelle favole (luoghi comuni accettati da *tutti*), ma avere un'idea reale della condizione in cui siamo.

    "He who controls the past controls the future. He who controls the present controls the past."
    "Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato"
    http://en.wikiquote.org/wiki/1984

    NON bisogna fidarsi troppo di chi controlla il presente.

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  2. concordo... è comodo ricordare un evento ed è anche comodo far finta di niente per altri avvenimenti...

    il problema come sempre è "quello che vogliono farti passare"...

    "Credo che non esistano morti di serie A e morti di serie B"... anche io lo credo e vorrei che tutti se ne rendessero conto...ma non sempre è così...
    Secondo me la tua frase finale rispecchia cosa avviene "Non ricordare significa non riconoscere e significa rischiare di incappare ancora nello stesso errore. "... magari qualcuno si vergogna, magari qualcuno non sa' bene cosa sia...
    Alla fine non ci sono morti sbagliate e morti giuste... ma per qualcuno è comodo "passarci sopra" a questo avvenimento che fa parte nel bene e nel male della ns identità di ITALIA.

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